Il Mondo Degrada



Chi lo avrebbe mai detto che un giorno (vedendo una bella ragazza) debba scappare poiche' penso che si possa fare esplodere ? Ieri correvo dietro alle donne ora fuggo da loro … paradosso !


Mentre scrivo tutto cio' mi faccio quasi schifo da solo. E' umiliante per me cercare il mal minore, ma con l'aria che tira …
E intanto sono inenarrabili i traumi che si portera' dietro chi (specie se bambino) ha vissuto questo inferno, si pensi che li' nella scuola di Beslan c'era un bambino che non ha neanche 2 anni, che cosa avra' capito di cio' che e successo ?


Ammazzare una persona o ammazzarne cento, e' sempre un imperdonabile delitto, in realta' si dovrebbe portare il discorso avanti in modo radicale (surreale ma giusto) non si dovrebbe far del male a nessun essere vivente, animali, piante funghi etc.
Qui' -purtroppo- rientriamo nella sovraccennata utopia.


Il primo palazzo che crollo' a Mosca lo sentii (pensavo stessero facendo i fuochi d'artificio, poi seppi in tv cosa era successo) stava dall'altra parte del fiume, poco piu' di 5 Km -in linea d'aria- da casa mia, vicinissimo (se non sbaglio, lo vedevo ad occhio nudo). Il secondo palazzo stava ancor piu' vicino (circa 5 Km) ma non si sentii il botto poiche' era coperto dalle altre case, sentii le ambulanze in prima mattina. Un kamikaze trascino' alla morte altre persone, ad una stazione di metro dopo quella mia, venendo verso il centro. L'ultimo kamikaze poteva aver fatto fuori un mio parente stretto che passa sempre li' tornando dal lavoro, se solo fosse passato 10-15 minuti prima. Altre due esplosioni vi furono in posti in cui ero solito passare quasi quotidianamente. La bomba nella fermata dell'autobus, sta sulla via di casa mia (a qualche Km) dato che questa novita' era stata messa a tacere non ne sono aggiornato ma pare mori' della gente anche li'. E che dire dei due aerei caduti, che erano partiti contemporaneamente dall'aeroporto a sud-est di Mosca (raggiungibile dalla via di casa mia). Le vicende del teatro Dubrovka si sono svolte circa ad 1 km da una scuola che frequenta mia figlia. Un conoscente (tramite la stessa scuola) essendo attore, conosceva bene il teatro, si nascose per una notte dietro non so quale sipario (o il blocco luci che stava in alto) e poi scappo' con un amico dal tetto, prima del bliz che fece fuori i terroristi. Una ragazza ('mascherata' da bionda, cioe' con i capelli ossigenati) si e' fatta esplodere in una via che da' sulla Piazza Rossa dove io passo un paio di volte al giorno. Per pura combinazione mia sorella non ando' in un concerto rock dove poi una kamikaze si esplose.
Posso elencare tante altre esplosioni e simili e di tante altre (Mosca o fuori Mosca) neanche mi ricordo piu', in due parole, mentre fino a 10 anni fa sostenevo di vivere in una polveriera, oggi son piu' che mai convinto che vivo in mezzo alle bombe e non son sicuro di portare le chiappe del culo in salvo fino alla vecchiaia.
Eppure la vita deve continuare, io debbo lavorare, devo uscire di casa e rischiare (ma rimanere a casa non e' poi anche quello un rischio?) ecco quando dico che ogni giorno non son sicuro di viverlo fino alla fine.


Malgrado tutto quanto successe fisicamente attorno a me, fu' quest' ultimo attentato terroristico nella scuola di Beslan (cosi' lontano da casa mia) che ha rotto qualcosa dentro me, non saprei neanche spiegarmi il perche', forse l'aver visto in tv le scene strazianti di bambini che fuggivano svestiti.


Per chi e' religioso, tutto sembrerebbe piu' facile, la Chiesa e' una potente morfina contro i mali del mondo. E poi costoro avrebbero il sollievo che i loro cari vanno in Paradiso (analogo sollievo lo hanno i kamikaze secondo un loro distorto e inventato di sana pianta Corano).
Per chi e' di quelli xenofobi, c'e' la possibilita' di sublimare organizzando spedizioni punitive. Questi raid sono abbastanza semplicistici, si prende a riferimento la carnagione scura dell'oggetto da colpire (tra l'altro, anche le vittime della strage son di carnagione scura e -da noi- confondibilissimi con i Ceceni).
Una nota personale, non sono esente da rischio, ho i capelli neri e la carnagione che tende allo scuro (facciamo sta roulette Russa !).
Per chi e' guerrafondaio, si puo' provare una libidine (nella testa ma non solo) al pensiero di iniziare una guerra punitiva nei confronti del 'popolo colpevole'. Niente di originale, 5 anni fa -in questo modo- cavalcando la sotterranea isteria anti-Islamica e anti-Caucasica, qualcuno ha fatto carriera per poi trovarsi ora al punto di allora, anzi oggi ha perso.


Per me che son e resto di impostazione Internazionalista, a favore della liberta' di confessione (d'obbligo specificare che son visceralmente anti-Clericale e contro ogni Fanatismo) cosa mi rimane da fare ? A chi serve la mia mano tesa verso anche il popolo (Ceceno in questo caso) -a torto- colpevolizzato ?


I Fondamentalisti son pronti ad ammazzare me in quanto Occidentale, senza fare distinzione. Gli Xenofobi son pronti a fare giustizia sommaria e senza alcuna distinzione.
A chi serve la mia (ed altre) mano tese a stringere e comprendere un popolo, la gente (non quei mostri, s'intende, per loro Tolleranza Zero) e a non farsi sopraffare dall'odio semplicistico ? A chi servono questi modi di vedere del tutto civili ?
Una cosa e' certa, rimarra' sempre piu' difficile (in mezzo a quelle foreste) fare distinzione tra chi e' fanatico e chi invece e' persona normale. Oltretutto i Terroristi non sono pochi e tutti collegati tra di loro da stretti vincoli di parentela, diventando cosi' tantissimi, poi c'e' sempre il labirinto delle connivenze, la zona e' piccola molti si conoscono, amici ex amici etc, diventa una sabbia mobile.
Cosa che puo' deviare da ordinarie piste e rendere il quadro a noi incomprensibilmente trasversale e' il fatto che -si dice- tra i terroristi non Ceceni, -oltre agli Arabi-, par vi fossero un Ukraino Occidentale, un Russo ed un Osseto (stessa terra di coloro che furon vittime). Sedicenti Islamici oppure non Islamici a favore del genocidio ? Pure al Teatro era poi ricercata una donna di aspetti somatici 'Slavi' e non 'Caucasici'.
Cosa li univa esattamente ?
Non so quale potrebbe essere altra chiave di lettura trasversale, daltronde di fronte a tali mali ... che differenza c'e' ? Cosa ha spinto questa 'multinazionale del terrore' ? Si erano convertiti alla fazione Fanatica Fondamentalista oppure c'erano anche dei Fondamentalisti Cristiano-Ortodossi e Fondamentalisti di altre Confessioni Religiose ? Ma cosa cambia !?
Daltronde che differenza c'e' se a uccidere 300 bambini sia gente della stessa citta' oppure Ceceni oppure Arabi, Russi, Africani, Italiani, Americani ?
Il fatto che, sarebbe piu' incomprensibile (e/o grave) se i terroristi fossero dell' Ossetia o della Russia che non se fossero Ceceni, dipende solo dalla nostra (di noi tutti) mente distorta.
Ripeto: Tolleranza Zero, ma vorrei capire cosa si muoveva dentro quelle tazze di cesso che avevano per cervelli.
Difficile ma necessario sara' identificare questi Terroristi, poiche' andrebbero legati a dei pali e messi a mollo nel Nilo, dove ci sono i Coccodrilli di 8 metri di lunghezza (che tra l'altro apprezzano la carne umana). Potrebbero sfamare una decina di Coccodrilli e la protezione animali sarebbe pure lieta. Ma poi prevale il mio 'ego' civile e penso che sarebbe da metterli (A VITA) in una clinica psichiatrica chiusa a doppia mandata, giusto per capire e fare ricerca antropologica. Voglio solo capire.


Non staro' a enunciare i miei pensieri, riflessioni, pensieri rabbiosi, non sto a dire tutte le mie opinioni in merito (penso siano grosso modo scontate sottintese) non basterebbero 3-4 pagine della Treccani.
Pero' alcune riflessioni mi sorgono. Una di tipo infantile.
Ho visto in tv il cadavere di un terrorista, aveva la barba lunga, poteva ricordare Babbo Natale (amico dei bambini). Probabilmente le simpatie estetiche inconsce dettate dall'immaginario collettivo dei bambini cambieranno radicalmente dopo queste vicende, la Barba invocava sempre bonarieta' presso un infante.


Il succedersi di notizie a passo di carica, fa si' che cio' che posso scrivere puo' diventare inattuale, ma -appena accaduto il fatto- la stampa occidentale aveva fatto a gara a colpevolizzare la Russia di Imperialismo (ma in Cecenia sotto l' Urss, Russi e Ceceni vissero felici e qualora non lo siano stati, non lo sono stati alla pari di quelli che vivevano a Mosca) e di espansionismo (negli anni '80 abbiamo tutti fatto pressione affinche' l' Urss lasciasse in pace l' Afghanistan). Vanno dette alcune cose. C'era gia' allora un problema di confini tra l' URSS e l' Afghanistan, e poi l'Armata Rossa sapeva benissimo perche' era andata a Kabul. Volevano sterminare sul nascere il Fondamentalismo. Invece la CIA stava foraggiando un giovanissimo Bin Laden (li avessero lasciati fare oggi sarebbe marcito tra le montagne).
Gli Inglesi non restituiscono alla Russia il capo dei terroristi Ceceni che da loro aveva chiesto asilo politico.
Un altro fatto non meglio confermato. Uno o piu' terroristi che avevano (in qualche modo) partecipato (o organizzato) alla strage della Dubrovka, ripararono e (in 'qualche modo') ottennero asilo politico in Quatar. Due tre agenti Russi diedero loro la caccia e riuscirono ad uccidere uno dei terroristi, li' in Quatar. Arrestarono i tre agenti Russi, uno se l'e' cavata col passaporto diplomatico, gli altri due sono stati processati ed hanno preso l'ergastolo. Non vogliono restituirli alla Russia.
Ora non vogliono riconoscere il collegamento tra i guerriglieri Ceceni ed Al Quaeda. Meglio fare due pesi e due misure, da una parte Afghanistan (versante Usa) e Iran, dall'altra Cecenia e Afghanistan (versante Urss). Gli Usa formalmente credono a quel che dicono le autorita' Russe ma fanno (in loro vece) 'abbaiare' i capi di stato dell UE (dimostratisi ancora una volta piu' che mai fantoccio degli Usa).


Si poteva evitare la strage ? Le autorita' Russe non si son mai distinti per dare un valore inestimabile alle vite umane, dallo Zarismo al Socialismo Reale (Capitalismo di Stato) alla 'Democrazia' (soltanto omonimo del vocabolo Greco), e questa e' storia !
Purtuttavia, con una armata cosi' addestrata ed armata fino ai denti c'era poco da fare, un'operazione con successo senza spargimento di sangue …. non lo so, ci sarebbe riuscito solo un essere soprannaturale (o forse con una macchina del tempo … ma per prevenirla). Quello si, prevenire (per quanto difficile) si poteva forse. Quel camion ha girato indisturbato per due giorni la zona, le forze dell'ordine (paura o soldi che importanza ha ?) hanno lasciato fare, Beslan non e' certo il Cremlino, chiaro che sia stato un obbiettivo indifendibile (periferico ai confini con la Cecenia) ma il senso di prevenzione ? E le guardie di frontiera … ?


Andrebbero parzialmente riabilitate un paio di figure che abbiamo troppo sbrigativamente messo all ' 'Inferno', Stalin e Saddam Hussein.
Tanti anni fa, Stalin (che veniva quasi da quelle parti) capiva la psicologia di certa gente del Caucaso, durante una o due notti arresto' i fomentatori e deporto' le lor famiglie in altri punti dell' allora Unione Sovietica, ad esempio nella steppa del Kazakhstan, dove non c'e niente tranne la sabbia. Il 'Caso Ceceno' fu risolto e chiuso nell'arco di 48'ore, senza spargimento di sangue o condanne a morte, neanche un colpo di rivoltella.
Circa Saddam Hussein, (come per Stalin) si potra' pure dir di lui il male possibile, ma una cosa e' sicura, che certa gente la teneva benissimo sotto torchio. Gli Sciiti e altre sette che ora fanno sequestri ed ammazzano e tagliano le gole, son venuti fuori dopo la sua caduta e la conseguente elezione dell'attuale 'Centurione StatiUnitense'. L'Iraq (dico l'Iraq, mica la Francia!) era uno stato formalmente laico e questo era merito del dittatore tanto vituperato dai mass-media. Tanto lo sappiamo che i mass-media ci fanno credere ad ogni genere di stronzate.


Tornando a Beslan, sorgon tanti perche'. Non riesco a capacitarmi di cosa spinga una bestia del genere a chiudere con il mondo (quello che ragiona) e fare questo passo. Ormai poco importa se (guerriglieri e Kamikaze) sono stati costretti, sono stati costretti perche' si son trovati in una situazione in un contesto dove li si portava su questa via, e loro sapevano dove (piu' o meno) andavano con la coscienza. A me nessuno mi ha mai costretto ma neanche cercato di farmi adepto a cose del genere. Qui' c'e' qualcosa di piu' trasversale della religione, e non e' solo una questione di soldi, anche se i soldi (in simbiosi con la mancanza di essi) muove questa macchina infermnale.


Facciamo una premessa una volta per tutte: non sporchiamo la parola : "Islam" per queste bestie, qui' al massimo parliamo di fanatismo.


Qui' non stiamo piu' davanti un fanatismo rustico spontaneista che ti lapida per un adulterio e che ripudia qualsivoglia tecnologia e progresso.
Qui' abbiamo un fanatismo ipertecnologizzato. Un fanatismo che usa cellulari, che ha i suoi siti web (e qualcuno glielo avra' dovuto insegnare cosi' bene l'uso del computer - e' ancora vivo ? e se si, lo sapeva questo istruttore che cazzo stava combinando !?), che viaggia su Mercedes 600, che usa le armi ultimo modello (a proposito, adesso chi brinda veramente sono i costruttori di materiale bellico, vivi complimenti ! 'mi unisco alla vostra gioia signori benfattori !'), talvolta usa delle valigette per fare esplodere gli aerei, quindi potrebbe (nel caso poco probabile che non ci abbia gia' provato) benissimo darsi che un giorno si appresti a schiacciare il bottoncino con la bomba a neutroni.
Grave e' quando il progresso tecnologico va molto piu' veloce di quello etico-morale. In questo caso, nell'ultimo trentennio ma anche di piu', il progresso tecnologico e' avvenuto parallelamente ad un regresso etico, ed io lo vado predicando da quasi 10 anni, il mondo sfugge dal controllo della ragione.


Lo dissi e lo ripeto, (pur dipendendo molto dalla psiche e dalla integrita' morale del singolo individuo che intraprende questa via 'Dannata'), il terrorismo trova terreno fertile (non sto giustificando) laddove latita il benessere, la famiglia (gli affetti) ed una vita sessuale soddisfacente.


Quando la Terra era incontaminata dalle varie civilta', ogni paesaggio era egualmente incantevole. Una Montagna e' sempre bella, una foresta e' fiabesca. Poi viene la storia la civilta' ed ogni paesaggio (ogni montagna) assume un volto specifico.
Quei posti li' in mezzo alle montagne non sono propriamente le Alpi che pullulano un misto di neve, Barbera, le noci che servono per i gianduiotti, la legna fresca da mettere in un cammino per riscaldare una baita, una vita grama intima ma piena di vivande, supportata dal fatto che quasi tutti hanno poi 'rifugio feriale' nella Pianura Padana e pure chi non ce l'ha, conta sull'efficienza industriale del triangolo settentrionale.
Quei monti li' sono aridi, sono l'unica risorsa di vita per chi vi abita (Mosca e' lontanissima -e non solo geograficamente- da quei posti), un'aria impregnata di pallottole e di sangue, di muli ed asini troppo stanchi per camminare, di poverta' e repressione. Le foreste sono luoghi di delitti dove avvengono sbronze, omicidi, stupri etc ed ora un insieme di caverne e trincee inespugnabili da qualsiasi comunita' internazionale


Non sono mai stato in quei posti e nel Caucaso in generale ('purtroppo' se parliamo prima degli anni '90 e 'per fortuna' se parliamo del periodo dopo gli anni '90) e non mi posso render conto della situazione reale di ieri e di oggi. Ieri (immagino) in nome di una 'globalizzazione locale', era una ordinarissima regione periferica dell' Impero Sovietico, dove Russi e Ceceni (insieme appassionatamente) convivevano senza problemi, e la cosa andava avanti in modo abbastanza dignitoso. Un bel giorno, la classe dirigente della nuova Federazione Russa, per voce di un 'conducente' avezzo a bere, disse, con voce biascicata (e' vero!) : "Prendetevi la vostra indipendenza quanta ne volete !". I separatisti Ceceni se la son presa ed ecco che il 'Padre Padrone' non ha gradito ed e' partita la guerra. Alla maggiornaza dei Ceceni non importava da chi fossero governati, ma una esigua quantita' ha cavalcato il cavallo dell'indipendentismo ed ha fatto adepti. Intanto (in nome di alcune componenti dell' Islam che io non approvo) non usavano contraccettivi e facevano figli a grappoli pur non avendo mezzi di sostentamento a sufficienza, la Russia post-Sovietica non conosce Welfare State. Fare dieci figli potrebbe stroncare il budget familiare di un cittadino medio Americano, figurati se vivi in quel fazzoletto di Terra tra le montagne. La carenza affettiva famigliare potrebbe essere conseguenza anche della mancanza di benessere portata all'estremo. Se nasci in una famiglia affamata e sei uno di dieci figli ed hai anche la sfiga di nascere femmina, lo scenario della tua vita e' ben tracciato: umiliata dal padre, umiliata (talvolta anche violentata) dai fratelli e poi umiliata segregata e picchiata dal marito, mai che tu possa uscire di casa. Un giorno ti arriva il marito e ti relega una missione importante : farti esplodere. Avete presente se proponete ad una popolana Romana di fare a Pasquetta una 'Gita a li' Castelli' ? Beh, la reazione e' analoga, penso.
Aggiungi a questo qualche vecchio 'saggio' professore di storia che -10-15 anni fa- diceva a dei bambini (che in futuro non videro altro che guerra e bombe) frasi del tipo : "Voi dovete amare la vostra Terra" (bella frase apparentemente innocente ma che e' germe di tutto quel che abbiamo visto questi anni), il quadro potrebbe essere completo.


Alcuni di noi (a me e' capitato) sa cosa puo' essere la disoccupazione, ma la fame vera, la poverta' quella aggressiva, non la abbiamo provata. Gli affetti ? non so, io son cresciuto con determinati problemi familiari (non dovrei esser l'unico), ma -comunque- attorno a me c'e' stata sempre gente che mi ha dato abbastanza calore umano tanto da farmi sentire una persona benvoluta a chi mi e' vicino (indipendentemente dal fatto che io stia sotto un ponte o che abbia le azioni in borsa). In questa situazione 'psicologico-finanziaria' la cellula Al Quaeda non mi arruolera' sotto nessun adescamento e sotto nessuna minaccia.
Se invece cresci in collegio con tutto cio' che comporta, hai dei professori sadici e dei compagni di camerata stronzi (che -a buon bisogno- ti seviziano), poi ti tiran fuori e ti ritrovi in una caserma militare dove ti amano e ti considerano 'uno dei loro' (il gruppo fanatico) fanno molto meno fatica ad arruolarti.
Continuo pero' a dire che dipende dall'essere umano e percio' continuo a non capire ….
Tuttavia le condizioni affinche' la gente non si senta invogliata a prendere queste vie 'demoniache' vanno date, questa e' una cosa semplicissima ma l'oligarchia mondiale non vuole capire, gli fa comodo non pensar cosi'.


I perche' vanno cercati piu' a fondo. Dietro questa macchina non riusciamo a vedere chi ci sia, sebbene ne intuiamo varie figure, vediamo annebbiato, forse e' questo che vorremmo sapere innanzitutto, chi e perche'.
I veri mandanti potrebbero essere (ad esempio) una famosissima emittente televisiva che mai ha pronunciato il vocabolo 'Terroristi' per questa vicenda, questa emittente potrebbe essere il portavoce dell'inconscio del Pentagono che gia' pensa di mettere una guarnigione in Cecenia (al pari del Kossovo nel 1999 - do you remember?-).


Evitare e come ? penso che dei raid del genere siano evitabilissimi, come non lo so, purtroppo (o per fortuna) non e' il mio mestiere evitarli. Certo, si puo' fallire una volta, ma una vita un po' piu' tranquilla alla gente si puo' pur regalare. Circa i Kamikaze, il discorso diventa piu' difficile, sono meno controllabili, qui' andrebbe fatto un lavoro psicologico. Mi fa quasi schifo l'idea di capire queste bestie, ma serve per evitare in futuro, auto-esplosioni. Il kamikaze non ha niente da perdere in questa vita. Andrebbe fatta opera di convinzione nei lor confronti che vivere e' sempre meglio che crepare (per qualsiasi ideale tu lo faccia).


Un'ultima considerazione, notti fa sognai di vedere (in un non meglio identificato amico mio) uno dei terroristi. Il significato e' quasi trasparente. La bestia che alberga questo mondo e' (molto spesso) quello della porta accanto, e' molto meno aliena da noi di quanto possiamo credere.
La conferma (quasi conferma) inquietante e' venuta quando hanno catturato vivo uno di questi 'pluriassassini', questo essere, mi pare di averlo visto girando per Mosca (chiaramente in tempi non sospetti), per fortuna non ho avuto il 'privilegio' di conoscerlo, ma la sua faccia non mi e' assoluatmente nuova. Vero e' che questi popoli (oltre a dimostrare dieci anni piu' della loro eta' rispetto a noi) sono molto somiglianti tra di loro (non ultimo il fatto che fanno figli come conigli ed il 'copyright' morfologico potrebbe avere carenza di diversificazioni somatiche). Ma poi mi ha consolato il fatto che (avendo 24 anni) difficilmente lo devo aver visto (poiche' il suo volto sembrava spolverare un fotogramma della mia memoria di molti anni fa).
Il pensiero e' un altro, che stava facendo questo individuo a Mosca ? Senz'altro stava raccogliendo informazioni. Questa cosa mi conferma in modo convincente la tesi che Al Quaeda e' uno stato virtuale trasversale (o in un sistema parallelo ?) con la sua polizia, le sue leggi, il suo esercito, i suoi servizi segreti, i suoi nemici e le sue guerre 'giustificatissime', il suo Re.
Questo, per non parlare poi del fatto che uno degli assassini era Ossetyno e (tanto perche' all'assurdo non c'e' mai limite), abbia studiato in quella stessa scuola.
Veramente il mio ragionamento potrebbe anche fare ribrezzo. Uccidere tuo fratello o un tuo vicino di casa, e' la stessissima cosa che uccidere uno che non hai mai visto e che ha sempre abitato nell' Isola di Pasqua. Cio' nonostante, fa lo stesso effetto sentire che un terrorista abbia fatto lr scuole li' (saranno pure stati messi in astinenza da droga).


Infine fatemi un favore. Quando parliamo di queste cose, non scomodate Gaetano Bresci, uccidere il Tiranno e' inutile e controproducente, fai il gioco del potere, finisce per rafforzare la dittatura e fin qui' siam tutti daccordo, ma non e' azione da vigliacco. Non scomodate Giovanni Passannante, Anarchico sfigato e squattrinato, andare addosso al Re con un piegacarte di 4 cm senz'altro e' da coglioni immatricolati, ma non e' neanche lontano parente di una azione da bestie come sparare alle spalle a dei bambini indifesi. Sarebbe da scomodare lo Zingarelli, questi due Anarchici (eroi d'altri tempi) non posson esser racchiusi allo stesso vocabolo con queste bestie a due zampe che hanno agito a Beslan.


Credenti in qualcosa, Agnostici ed Atei dovrebbero unisri ed applicare alla lettera le parti buone e caritevoli dei vari testi sacri. Per taluni potra' essere dogma per altri solo un esempio astratto, ma devono andare uniti ad evitare la degradazione mondiale. Altrimenti sara' l' Apocalisse (io personalmente non piangero' un mondo si' degradato, poiche' bisogna lasciar spazio a civilta' piu' intelligenti).


Pubblicato su DIALETTICA TRA CULTURE Anno II n. 8 - 2004 Ottobre - Direttore Antonio Scatamacchia


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