Necropoli dell' Impero



Con un certo Emiliano di origine forse Rumena, forse Greca, stiamo andando a procacciarci del lavoro. Un romantico, laureato in filosofia e con pensieri molto conservatori. Stiamo andando fuori citta, sul raccordo che circonda la megalopoli, vi sono tante macchine, il cielo e tetro come solo da quelle parti sa essere, plumbeo, ricorda una Apocalisse, sembra un sabato pomeriggio prima della notte che inghiotti Atlantide. Il traffico stressante.
Si sta parlando di come guidiamo noi e come guidano loro. Noi con air-bag e cinture ci schiantiamo il sabato sera. Gli automobilisti locali sembrano degli dei del volante. Hanno delle tele di jeans al posto delle gomme Pirelli.
Un autista indigeno sa che se va addosso a qualcuno, non puo aggiustare la macchina, sa che se va addosso a qualcuno ed ha torto non sa dove trovare i soldi per pagare i danni, sa che se gli vengono addosso ed ha ragione, non sa dove quellaltro possa trovare i soldi. Sa che se anche trova i soldi per risarcirlo, non sa dove trovare i pezzi di ricambio sa che sa che ..
Quindi alla fine della fiera sa che se non faccio incidenti, e meglio, sembra un passo difficilissimo, invece, in fondo e un ragionamento semplicissimo
Cosi incalzava pragmatico il mio amico. Stiamo uscendo dalla citta stiamo nei sobborghi, niente a che vedere con TorBellaMonaca o Vermicino .. peggio, qui ce il Nulla, lo Zero a Sinistra.
Anni fa avevo una piccola tenuta, ai bordi di un cantiere per cemento e materiale edilizio. Il contesto circostante era desolante.
Panorama Zero, Pubblico Zero, figli di delinquenti e recidivi, resa della tenuta Zero, oppure qualche pasto da accompagnare alle sbronze. Terra Maledetta !!!
Chi aveva la fabbrica (famosa) e divenuto Feudatario di Zona. Ha messo su una fabbrica di mobili (scale porte etc colorate di un marrone tra il turpe ed il tetragono). Gli operai non fanno un cazzo. La fabbrica vive in funzione della costruzione del Castello del Re.
Costui ha quasi ? secolo, vanagloria, la barba come si addice ad una persona importante da quelle parti, la seconda moglie, figli nipoti e tanta noia dentro.
Non sa dove spendere soldi che ha acquisito il domani dell Apocalisse di meta emisfero terrestre.
Per giungere alla fabbrica si arriva attraverso un terreno accidentatissimo, ruote che annegano nel fango, dopo aver parcheggiato, ci mancava poco che dovessimo andare in zattera al capannone, ma quale capannone, un cimitero di orgogli, attrezzature, vanti e medaglie, accozzaglie, il deposito sembra lo scarico di una fabbrica, incapacita di amare se stessi, il proprio lavoro ed il proprio habitat.
Sotto il Monolita dellEra doro (o di merda - seconda dei punti di vista) si approprio di moltissimi soldi che appartenevano a Zeus. Zeus e buono e perdona, rubate voi che rubo anchio e il Fato Vi perdoni, cosi andava due secoli fa (in pieno Feudalesimo) cosi andava ieri laltro, cosi va adesso (neo-Feudalesimo), sara cosi domani (ignotus).
Rovesciarono Zeus, che rientro sotto mentite spoglie (e pure prima era Zeus ma il suo predecessore Saturno sotto mentite spoglie). Il Totem supremo si veste, si sveste e si riveste. Dalle ceneri dellimpero, ecco il Feudatario prendersi tutto a gran voce. Ho visto una torretta, somigliante ad una torre di controllo, possiede una casa, un appartamento, ed unaltra casa. Per appartamento si intende un appartamento di tutto un piano, per casa si intende una villa. Ora si sta facendo una casa a cinque piani. Ha un cimitero personale, si e costruito una chiesa personale.
Quella chiesetta-cappella dentro la villa, mi ricordo vagamente di averla vista, passeggiando con mia moglie mano nella mano, nei paraggi di quello che era una volta il nostro terreno. Un Kitch di cattivo gusto.
Un giorno gli Anarchici vennero e profanarono la cappella, se ne parlo in tv di questo scandalo ignomignoso.
Non fu preso nessuno, ma questo Don Rodrigo ha i suoi bravi, il giorno che lesattore illegale busso alla sua porta lo mando a . Lesattore, allora, gli promise che sarebbe arrivato con la sua gente. Per tutta risposta lui disse che sarebbe arrivato con i suoi parenti e/o condsanguinei.
Le sue origini sono del sud del paese, razza nordica che si pianto nel sud a salvaguardare i confini. Lavoro oneroso da quelle parti ed in questi paesi, brava gente, ma se passi quella linea bianca sparano, appunto perche sono bravi ragazzi, neanche una mosca o un uccello vola da quelle parti.
Questi tutori di confine non avrebbero scherzato neanche nel difendere il Nuovo Feudatario, da questi rubagalline del racket.
Cosi che quelli del racket che fu ebbero un nuovo datore di lavoro.
Si ritorna in citta, ce sempre fango, si cammina per una strada accidentata (pure quella asfaltata) e sempre pioggia, si va avanti ad onorare questa vita, che almeno da queste parti- e sempre di merda, pure per Don Rodrigo che sembra avere laria annoiata, malgrado faccia quel che vuole con i soldi.
Prende i soldi dove vuole, ha una mano sul mercato della citta,ad ogni venditore gli tira le quoia, ed esso vende, possiede la meta della citta, e il padrone della citta.
Voleva essere pure Sindaco, forse lo sara, Vassalli sono tutti.
Voleva metter su un monastero di fatto.
Fa e vuol fare molte cose, ma lho visto poco felice, lugubre come la giornata che ho visto nel cielo.



Pubblicato su DIALETTICA TRA CULTURE Anno III n. 9 - 2005 Marzo - Direttore Antonio Scatamacchia



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