Testamento di un Aspirante Suicida



Qui’ a Tritone trovero’ finalmente la pace dei sensi
non voglio Crocifissi ma solo Aquila Interplanetaria
non voglio Corone di Fiori solo bandiere della Lazio
non voglio Lapidi solo sciarpe del mio Grupporock


Amata mia Lazio amata mia adorata e mia maledetta
tutta un misto di sofferenza disgrazia masochismo
tu sei il suicidio sei la depressione sei la calamita’
tu da sempre rappresenti piu’ che mai la vita mia !


Gloria vissuta in eterno piu’ dei piaceri della carne
attimi felici si’ pagati con millenni empi di supplizio
paracadute pallanuoto presenti in tutte le discipline
risorge piu’ grande e titolata Polisportiva al Mondo


Lacrime sangue pene d’amore orgasmi avuti e mancati
donna dolce materna avuta poi perse per tutta la vita
ambo le labbra bagnate occhi bruciati invocanti collirio
uccello sedotto felice ora orfano ancora piange sperma


Fata Santa Devota e Madre ti incorona Imperatore a Vita
s’impose dimenticarti per sempre per non soffrire piu’
questo perche’ Tu Lazio sei la sofferenza Tu sei il Male
tutto cio’ sono io sei tu siamo noi oh mia amata Lazio


Tutto questo sei tu mia cara Lazio mia croce e delizia
e’ per questo che io sono te oh mia cara amata Lazio
per questo io ti adoro tu sei Amore Angoscia Morte
ora io sono salice piangente eternamente maledetto


Pennalizzazione canaglia ingiusta limbo anno in apnea
spareggi terra ostile arbitro e ambo le tifoserie contro
meno nove esorcizzato da degli atleti Eroici Olimpici
Ventimila Cuori della Curva Nord pronti a morire per te


Stoici a retrocessioni di volonta’ e di capriccio oligarchico
noi dalle Catacombe per sconfiggere i gufi da ogniddove
queste sono nostre Coppe Intercontinentali inoppugnabili
contro noi non ci sono ne’ i ‘Santos’ di Pele’ ne’ Madonne



Pubblicato su DIALETTICA TRA CULTURE Anno V n. 14 - 2007 Novembre - Direttore Antonio Scatamacchia



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