Lavorando nella Tundra



Quando negli anni cinquanta sessanta , mio padre ando a studiare Fisica in quel di Mosca (dove conobbe mia madre Russa- alla stessa facolta) , in treno conobbe un altro Italiano di Roma con il quale condivise lo scompartimento (altra facolta universitaria). Fatti gli studi , mio padre torno a Roma portando seco mia madre ed io nacqui , il suo amico rimase a Mosca a lavorare nel commercio. Tra le tante cose che fece , fu rappresentante di macchine per il movimento terra.
In Tundra per la presenza del permafrost, le tubazioni locali sono sopra terra , mentre le condutture del gas (in quelle zone ce n e un grandissimo giacimento) si fanno le condutture sotterranee. Per fare questo servono delle macchine potenti che scavino efficentemente , malgrado il permafrost. Altra caratteristica di queste macchine (chiamate tranciatrici) e quella di scavare la trincea in modo ottimizzato al massimo , cioe il piano frontale dello scavo e un rettangolo con larghezza che va fino ai due metri e piu ed una profondita che (sempre a seconda di queste potenti e costose macchine) possano andare fino a sette metri.
Le aziende del gas possono supportare queste spese di acquisto (e la conseguente manutenzione) delle macchine , per un costo che arriva anche ad un milione di euro. Da parte dell appaltatore Italiano , oltre alla vendita , si offre anche un lavoro di garanzia ed istruzione per l uso agli operai locali. Tutto fa parte del pacchetto di vendita.


Io sono impiegato come speaker alla emittente dello stato della Federazione Russa : La Voce della Russia che trasmette in circa trenta lingue , io faccio parte della Redazione Italiana e vado in onda in Italia. Ma come qualifica sono interprete (scritto e orale) e , se ce del lavoro extra da fare (oltre a quello che svolgo come speaker a La Voce della Russia) con le traduzioni , compatibilmente con gli impegni nel mio lavoro principale , lo svolgo. Cosi che , ricorrentemente , l amico di mio padre , (in qualita di rappresentante della ditta di macchine tranciatrici o in qualita di rappresentante di altre ditte) , mi chiama a lavorare. Di solito mi chiama per conto della ditta di macchine ausiliari del settore gasifero (tranciatrici , sonde , movimento terra , etc.) , si tratta di trasferte di qualche giorno , soprattutto nel nord. Talvolta sono anche trasferte in Italia ad accompagnare e tradurre per delle delegazioni di Russi operanti (ad esempio) nel settore gasifero (i nostri committenti) , presso questo o quello stabilimento Italiano (gli appaltatori , di cui e rappresentante il mio amico di famiglia).
Tempo fa accompagnai due direttori Russi di una filiale di un colosso del settore gasifero , (la Zabsibgazprom filiale della celeberrima : Gasprom-) in Lombardia , ed accompagnai un tecnico Italiano , specializzato nella manutenzione degli argani , a Vyborg (parte quasi Finlandese di San Pietroburgo) , e poi , nel 2003 , mi recai in Tundra , atterrai a Salekhard dove vidi il monumento al Circolo Polare Artico (quello che io forse inappropriatamente- chiamo moderato , tre mesi di buio e tre mesi di sole), quindi , lo oltrepassai. Ma poi andammo un po piu a sud , alla base , a Nadym , per lesattezza a Nadym Gazprom , citta-azienda fondata nel 1973 in funzione di questo giacimento di gas scoperto di recente). Caratteristico il fenomeno nell ex-Unione Sovietica , delle citta-aziende , mentre noi in Italia (ma anche in tutto l Occidente) abbiamo i distretti produttivi , (un po come la Silycon Valley negli States che fanno i microprocessori per i computers).
Con questa nuova attivita locale , giunsero operai da tutto il paese ed ora , in questa zona (come in altre) , si hanno due vite ambientali parallele e distinte tra di loro. Da una parte ci sono gli indigeni (nella fattispecie i Nenzy) che vivono di vita propria continuando ad allevare i Cervi Domestici per ricavarne cibo (che viene pure surgelato) , soprabiti e stivali (efficacissimi per un freddo che -d Inverno- puo anche arrivare a 70 gradi sotto lo zero) , e teli per le loro capanne , dal momento che hanno un tipo di vita (parzialmente o totalmente) nomade. Continuano a pescare il pesce sotto il ghiaccio e ad andare a caccia di Cervi Selvatici , raccogliere Frutti di Bosco e Funghi.
Dall altra parte ce la classe operaia che sopravanza. Venuti da ogniddove dalla Russia o dall Ex-Urss , che fanno parte di questa gigantesca macchina finalizzata ad estrarre (per il paese e/o per venderlo all estero) il gas , che serve poi per riscaldare se e gli altri (la Russia fornisce gas a tutta l Europa Occidentale).
Questi due gruppi vivono e convivono nello stesso posto , ma ognuno di vita propria , due vite parallele come le calcomanie dei trasferelli.
Gli operai ci parlano dei Nenzy e ci raccontano che ora sono andati a nord. Vi capitai nel caldo Settembre , (dove notte e giorno erano equatorialmente equipartite) dove ancora non faceva per nulla freddo. Io sognavo di ripetere (dopo la Taiga) una scorpacciata di carne di cervo allo spiedo , ma purtroppo mi dissero , ora i Nenzy stanno a nord poi torneranno. Ma quale nord da queste latitudini ?! , direbbe un Mediterraneo quale sono io (parzialmente) , e poi me li immagino aldila dei boschi (gli operai fanno vedere i boschi verso nord indicando la direzione presa dai Nenzy come personaggi delle favole) che stanno aldila delle prime venti file di alberi. Poi tornano ... , ed io spero che tornino prima che finisce la mia trasferta di lavoro mia. Macche ! Torneranno quando fa freddo , verso Ottobre - Novembre , a svernare da sedentari (o quasi) in questi villaggi. La fine della loro Estate balneare era di la da venire !
Successivamente da Nadym ci spostammo al cantiere , non ricordo verso quale direzione ma facemmo 120 km di strada su paludi da fare a 40 km orari. Ce anche una sterile via ferroviaria (quasi a non voler lasciare isolata la Tundra dalla rete del resto del mondo) ad uno o due binari (ora non ricordo) , dove i treni vi passano (talvolta sovraccarichi di materia prima o simili) lentamente per non ritrovarsi dentro le paludi con tutte le rotaie. Questa nostra vertiginosa velocita di crocera era dovuta , sia per la strada porosissima , e sia perche stiamo viaggiando con un furgoncino in la con gli anni e funzionava con pezzi e ricambi assemblati tra di loro per mezzo della parola d onore (come direbbero qui in Russia). Una particolare caratteristica dell odierna Russia , e che , mentre Mosca e San Pietroburgo (ex- Leningrado) , anticipano i saloni delle fiere di autovetture , facendo percorrere per strada modelli ancora non usciti in Occidente , nella periferia (e ce ne e tanta) ci sono macchine , (camion , autobus , furgoni) quasi di scarto. Le macchine statali , vengono mandate in questi posti quasi abbandonati da Dio (sebbene laddove ce il gas ci sono i soldi e le Mercedes e quant altro) , al loro Cimitero degli Elefanti , anticamera degli sfasciacarrozze.


Qui il tempo non esiste quasi. Partimmo in giornata da Mosca e arrivammo a Salekhard dopo due ore di volo (e fino a qui nulla da eccepire sulla ottimizzazione del tempo), si mangia comunque carne allo spiedo con il nostro referente Russo , poi io ed il tecnico addetto alla manutenzione delle tranciatrici (per cui faccio da interprete) , venimmo allocati in un appartamento o qualcosa del genere. Il giorno dopo partimmo alla volta del villaggio dove ce il cantiere solo verso il pomeriggio.
Per la via ci fermammo ogni tanto , o per orinare sul ciglio della strada a pie di bosco , oppure per sgranchire le gambe , poiche in quel furgone ce da rompersi l osso sacro. Gustammo delle bacche sublimi , le golubika. Non conoscendo bene la natura della Russia , non pensai di portarne a casa una ingente quantita (ed ancora oggi me ne pento amaramente) , in quanto a Mosca costano una fortuna e stanno solo in Tundra (come la Kliukva sta soprattutto in Taiga). Mangiammo dei Funghi. Non saprei dire quali , ma son funghi che , al pari dei Rijiky (color ruggine , rijiy) e dei Syroyeshky (Syro crudo , Yeshky dalla parola originaria mangiare) , possono essere mangiati crudi. Noi li li mangiammo crudi appena colti nel bosco che iniziava a pochi metri dal ciglio della strada.
I Russi usano mangiare questi funghi sul posto , sia per sfamarsi dalle faticose camminate nella selva che per tornare con lo zaino un po meno empio e meno pesante.
Prova ne e che io li mangiai e sono ancora vivo. Posso pure pensare di essere un Immortale .. ma gli altri ?!
E sono dei funghi buoni !
Mi raccontano che ogni tanto passano di qui degli Orsi (come dire : mi prendo un caffe). Spesso gli orsi hanno comunque paura dell uomo. Mi raccontano che se li spaventi , scappano emettendo escrementi.


Arrivammo al villaggio ci allocarono nell alberghetto locale dove cenammo con del pesce buono (il Muksum del Mar Bianco). L alberghetto non era certo l Hotel Hilton , non per parlarne male , ma per fare dell ironia. Cera una teiera nella room con del the vecchio di un mese (avra trapassato diversi clienti prima di noi). Il personale era poco solerte a fare (bene) le pulizie. Comunque non ci trovammo male.
In quelle latitudini usano un sanitario , ibrido tra il piatto della doccia ed il bide , la vasca da bagno non e usata. Questo assieme al fatto che l acqua che esce dai rubinetti che e color ruggine , farebbe presupporre ad una zona povera idricamente.
In realta , la sauna (per i Russi in genere) , e ottimo sostitutivo della vasca da bagno , ed e anche piu collettiva in quanto integrata con il bere e (talvolta) con incontri ludici di amore.
L acqua e color ruggine forse perche le strutture tecniche non fanno in tempo a reggere londa d urto della copiosa quantita idrica. Paradossalmente abbiamo sintomi analoghi in paesi poveri o ricchissimi idricamente , ma e anche il fatto che l avere troppe risorse guasta l ingegno , chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti.
L acqua color ruggine odora di ferro , penso sia impotabile , ma , daltronde se non e acqua di fontana Romana , son poco propenso a bere acqua cruda non bollita , sebbene bevvi , senza pentirmene , anche molta acqua dei pozzi artesiani Russi.
In questi posti ci sono moltissime paludi , il mare si percepisce piu come significante , l acqua e color fumo , il cielo e spesso grigio , ma quando e bel tempo si puo notare il bassissimo orizzonte (fenomeno che si intensifica sempre di piu mano a mano che ti avvicini ai poli) , un orizzonte lunghissimo (ancor piu lungo di quello che vidi in Jakutya). Se il cielo e plumbeo si puo confondere con un grosso lago paludoso facendotelo sembrare anche mare , si sperde all orizzonte.
Venendo giu dall aereo notai la quantita pantagruelica di paludi ma nel complesso , e un bel paesaggio e soprattutto a noi esotico , pure per me che vivo da quasi venti anni in Russia e sono quarantanni dei miei quasi 44 , che vengo qui , in piu , sono stato in Taiga , in quel di Jakutsk che mi sembrava -gia di per se- , un altro pianeta rispetto alla nostra Terra.


I disagi , i fattori negativi , portati all estremo sono pero anche pittoreschi , in quanto ti aprono la mente , ti rendono recettivo il tuo Spirito , molto di piu che se fossi stato in quel di New York. New York la considero piu megalopoli verticale (non penso sia estesissima a livello di superficie) , sebbene abbia il suo fascino di Selva di Cemento , e pur sempre fatta dall essere umano , quindi artificiale. Se estremizziamo questo discorso , persino l ambiente della Tundra e stato trasformato ... dai Roditori , che -ad esempio- , costruiscono molte tane , arrivando a fare talvolta delle vere e proprie dighe (in miniatura). Come le formiche che creano dei buchi negli alberi , son pur sempre lavori di ingegneria atte a trasformare (migliorare o peggiorare ?) l ambiente.


Tornando al cantiere , risalta comunque la differenza di mentalita lavorativa tra un operaio Russo , che , sebbene efficente e avezzo a lavorare in condizioni impervie (ma anche a bere vodka) e l efficenza del tecnico della manutenzione delle macchine tranciatrici del movimento-terra , un Bergamasco abituato a lavorare tanto e bene.
Il Tecnico della manutenzione , maldigeriva o addirittura non capiva un certo lassismo degli operai locali.
Se mancava la miscela , o degli strumenti , gli si diceva : stanno al deposito , ed il nostro beneamato deposito sta a tre ore di strada dritta ma impervia da dove eravamo arrivati alla base centrale di Nadym , quindi per quel giorno ci si poteva rassegnare a farne a meno. Per il sottoscritto la qual cosa poteva anche andare bene in quanto ero pagato a giornate (e non ero pagato male) , a spese di chi ? della ditta Italiana (che a sua volta era pagata lautamente dalla azienda gasifera Russa .. ce ne era per tutti !) , io prestavo onestamente la mia opera di traduttore e non dovevo rimporverarmi nulla , ne chiedere scusa ad alcuno , ne potevo influire direttamente per modificare i ritmi dell evoluzione legata agli eventi concernenti la nostra operativita globale.
Mi feci la foto a cavallo della Tranciatrice con la sciarpa della Lazio.
La sciarpa della Lazio la porto sempre con me al fine di testimoniare la nostra presenza sempre ovunque e comunque. Presenti anche nella Tundra ! Un altra fotografia la feci con lo sfondo in lontananza direzione nord , il Circolo Polare Artico , a circa 100 Km !
Il tempo non esisteva e l operaio locale pure se ne fregava poiche , anche per lui , il tassametro andava. Qui in Russia si dice : Il soldato dorme ed il servizio militare va avanti (avvicinandosi verso il congedo). Una connivenza generale. Fare l interprete con gli operai e molto meno stressante che farlo in una trattativa tra contrapposte controparti le quali poi litigano e non esitano -a loro riappacificazione avvenuta- a scaricare la colpa sull interprete (capo espiatorio per definizione).
Cerano dei momenti in cui si toccava dei casi-limite , ed io temevo un po. Il Tecnico aveva la pazienza che stava per scoppiare , specie quando vide scomparire gli operai , che , tediati dal non poter fare niente , andarono nel bosco adiacente (a cento metri di distanza) a raccogliere i funghi. Gli operai spesso amano imporvvisarsi agricoltori , hanno (come tutti i Russi) le dacie , case di campagna , quasi sempre con i servizi non idrati fuori di casa , o comunque non aspettano altro che la fine della giornata o il weekend o le ferie per andarsi a riunire in connubio con la natura. L andare per funghi nei boschi e una delle loro attivita preferite (al pari della pesca /soprattutto quella sottoghiaccio/) di evasione dal lavoro (evasione della quale la vodka non e un optional) , piu sintomatiche. Per loro viene il duro lavoro (a quelle latitudini) di Inverno , ma l Autunno (pur stando sul posto) assaporano la quiete prima della battaglia ed ecco che nei (moltissimi) tempi morti , migrano dal cantiere al bosco. Operai con secchi interi pieni di funghi tornano felici nelle loro baracche o baracche-cisterne (cisterne riadattate per i vagoncini-alloggio).
Tra le altre cose , un operaio (forse della setta dei Maradoniani) si era appeso al vagoncino una bandiera Argentina con su scritto il nome del Pibe de Oro.
Talvolta con grossi pentoloni (che usano portarsi da casa nei luoghi di lavoro lontani dalle loro famiglie dove la moglie prepara a loro di tutto) si improvvisano cuochi e cuociono i funghi. Possono anche cacciare selvaggina e farne dei shashlyk (carne allo spiedo).
Cera il nostro autista che rideva sempre , sempre allegro e (quando non svolgeva le sue mansioni al volante) , era un ottimo bevitore , probabilmente , tipico Russo che ha un aspetto (come me) tendente alla somaticita dell Orso simpaticissimo.
Amatore di donne come tutti noi Italiani , Russi e di ogniddove , raccontava di un incontro galante e quando la donna gli disse che aveva remore in quanto il nostro taxi-driver era sposato (spesso le Russe piantano queste diatribe quando non riescono a reggere il ruolo dietro le quinte che le relegano la loro relazione extraconiugale quando si mettono con uomini sposati) , e lui disse con una abilita ed una scaltrezza (che non ha niente da invidiare alla nostra dei latin-lover) prese e le rispose tempestivamente : Nella tratta io non sono sposato !.
Cera il camion strano di forma improbabile (ancora piu antierotico del nostro taxi-merci) ed Anatoliy l autista (che noi amichevolmente- chiamavamo con cadenza Partenopea Toly O Pazz) , ci disse : Il Cammioncino che vedete e quello dell isotopo ! il Tecnico Italiano commento Ironico : Che Simpatico !
Un altro autista , giovane e magro mi racconto che , tra giorni di malattia ed altro , stette una decina di giorni alla citta base e mi disse che ebbe avventure , spesso con mogli di operai che lavoravano nella tratta. Per sopravvivere , si pecca un po tutti (una gran parte) ed allegramente.


La Tratta , sarebbe la trincea , In Trincea non sono sposato sarebbe piu corretto tradurre. Oppure , frasi di rimembranza infantili : Mi ricordo quando ero piccolo e mia madre cresceva me e mia sorella , mentre papa era in trincea .... La trincea (o la Tratta) una evocazione in lontananza , dieci o cento o mille kilometri , stai lavorando alla tratta , che differenza fa dove e a che distanza dal tuo angelo del focolare ?


La tratta , una evocazione quasi poetica.
Il Nord , sempre una meta di arrivo per mani volenterose per guadagnare qualche soldino in piu , lo era cosi allora nella non irreprensibile (Marxisticamente parlando) Unione Sovietica , e lo e oggi. Tundra e Taiga sono ricchissime di prodotti del sottosuolo.
Ad esempio , a Jakutsk (Taiga) , molti papaveri si arricchirono anche con i diamanti , ma ce una percentuale di poverta (e anche di eventuali conseguenti senzatetto) non irrilevante. Qui in Tundra (invece) , non trovai gente povera.


Ed ora , con la privatizzazione-farwest , i nuovi titolari di aziende che operano in questo settore , guadagnano moltissimo.
Oggi , oltre al concetto dei Nuovi Russi che comperano per tutto il mondo a mano leggera cose costose piu di ogni altro ricco occidentale, ce anche il concetto dei Sibirskiye Neftyanniky (Petrolieri Siberiani) , che comperano le case facendo (loro e non i capitalisti occidentali abituati a sudarsi un po di piu per il guadagno rispetto ai petrolieri e quindi ad essere piu oculati con le spese) impazzire il mercato di Mosca , pagando le case a peso d Oro , ed hanno fatto diventare questa piazza la piu costosa d Europa e quasi piu costosa al mondo.


Se un extraterrestre vedesse dal Cosmo il Polo Nord della Terra e le sue vicinanze , vedrebbe tracce di civilta , Nikel e Moncegorsk nella Penisola di Kola , Vorkuta nei Pre-Urali e Norilsk a Taimir , vedrebbe delle macchie vaghe in corrispondenza ai nodi ferroviari e di trasporto in genere , ben sviluppati , ma se lo confrontasse con il territorio in generale deduciamo che la parte civilizzata e minima.
La natura del nord e molto vulnerabile. I Muschi che -una volta calpestati- non si rialzano per molto tempo , sono come dei tappeti naturali. Persino i cacciatori e gli allevatori di cervi , mettono in dissesto questo equilibrio di cristallo. Le industrie del settore del petrolio che aumentano di numero e di produzione , stanno avanzando nella Tundra , creano una diminuzione dello spazio vitale dei pascoli per i cervi e per chi vive relegati ad essi (i Nenzy ad esempio). Le scorie chimiche delle industrie metallurgiche nella penisola di Kola e in Siberia hanno provocato una rovina dell ambiente naturale.


A seguito degli esperimenti atomici fatti in questi siti , la Tundra Russa , ha subito un grande stress , dal quale si e rimessa in sesto solo poco tempo fa.


Anche una corrente del sud di varie scorie come pesticidi e simili ha creato l inquinamento dell ambiente.


Per fortuna , ad esclusione di piccoli e scomodi villaggi e zone di sfruttamento di risorse del sottosuolo- , la Tundra Russa (malgrado tutto) e stata poco modificata dalla mano malvagia della civilizzazione.

Cantieri per Trincee



Pubblicato su DIALETTICA TRA CULTURE Anno VI n. 21 - 2009 Novembre - Direttore Antonio Scatamacchia



return
Hosted by uCoz


Hosted by uCoz