I recenti fatti di Tunisia , Egitto , Libia non potevano non avere una qualche ripercussione anche qui’ in Russia.

Premettiamo che a qualsiasi latitudine , un popolo e’ comunque in pena per dei suoi simili a mille miglia , che in un’ altra patria , sia impantanato in una guerra fratricida. Premettiamo anche che c’e’ il ‘Tanatos’ che sta dentro ognuno di noi , che vede sventure in casa d’altri come un lasciapassare a dire : “Vedi ? Noi non siamo cosi’ !”.

Vediamo pragmaticamente.
In quella zona , la gente di solito era incline a sopportare una potenza piu’ grande di loro.
Ed ora invece , anche da quelle parti , stanno imparandosi a ribellarsi.

In Russia le reazioni son differenti. Ma non tanto diversificate a causa del vasto campionario umano che troveremmo in ogni paese.
Diversificate a seconda dei settori. Mi spiego.

A livello geopolitico , c’e’ una sorta di imbarazzo diplomatico (qui’ parliamo soprattutto e quasi esclusivamente della Libia , anche perche’ , e’ li’ che c’e’ una vera e propria guerra) , la Libia con Gheddafi aveva fatto l’ occhietto alla –allora- Unione Sovietica e a tutta la ‘sinistra’ mondiale , ma anche alla post-sinistra. La geopolitica della Russia (malgrado abbiano ripudiato il Comunismo) ha ereditato gli alleati del suo paese antenato. Cina , Cuba , Vietnam , la Venezuela e’ la new entry che confermerebbe la regola.
A livello geopolitico , la Russia ha semnpre avuto un debole per il mondo Arabo (escludendo i paesi Arabi – Satelliti degli Usa-). Vuoi perche’ in chiave ‘anti-Sionista’ , vuoi per altro , e questo a prescindere dal fatto che in Russia ci siano tantissimi Ebrei legati a filo doppio con Israele (con la quale non c’e’ una vera e propria inimicizia).
D’altro canto , il Colonnello , con i suoi stermini di massa , e’ diventato indifendibile.
Gli Usa erano e restano i ‘nemici’ , questo , a prescindere dalle posizioni di destra e sinistra che hanno avuto quasi un vettore quasi verso l’ interscambio a livello di politica interna dei rispettivi paesi.

A livello finanziario , qui’ la storia e’ triste.
Con grande dose di cinismo , i magnati Russi del petrolio , hanno gia’ predisposto gli investimenti futuri.
Hanno subito capito che , ora , il Petrolio Russo avrebbe piu’ richesta.

Quindi , figurandoci una intersezione trasversale tra il business e la politica , facile figurarsi un paio di eminenze grigie , che muovono le fila dei burattinai , anche li’ , se la ridono sotto i baffi. Un paese di quella zona , ‘cattivo’ , sebbene formalmente (e anche sinceramente) sorretto , fa loro comodo.

A livello di mass-media (ma considerandoli in funzione dei politici) , si tenta di invitare alla calma. Anche perche’ oggi a , te domani a me. Quindi son pagati dal ‘Capo’.
Capiscono benissimo che una rivoluzione puo’ scoppiare anche qui’.
Mentre , e’ proprio cio’ che si auspicava , il popolo , che capisce benissimo a cosa puo’ portare una classe dirigente corrotta ed ingorda di fronte alla gente comune sempre piu’ depauperata e alla quale e’ sempre piu’ negata la democrazia.

A livello della gente comune, saltando a piedi pari i vari fenomeni xenofobi (verso gli Arabi o gli Ebrei o quanto altro) , essa e’ un po’ lontani e la cosa viene sentita in modo un po’ ovattato. Purtuttavia , la gente si sta augurando comunque , che anche nei paesi Arabi , si riesca a raggiungere quella democrazia che abbiamo da tempo acquisito in Europa , e forse (malgrado tutto) anche qui’.

Su di una cosa (e qui’ la perseveranza del bipolarismo contro gli Usa) , sono daccordo : la gente comune , i politici (che a livello di politica estera conducono discretamente le cose) , i mass media , quelli del mondo finanziario , e quantaltro , e cioe’ , che Gheddafi e’ il ‘Pazzo’ , ma c’e’ sempre lo zampino dello Zio Tom in mezzo che tira i fili come un burattinaio.
Questo a prescindere dall’ odierno presidente Usa , che spesso nel decidere deve comunque sentire l’ Amministrazione degli States.